Michelle Cuoreribelle – Stati d’Animo
Non ho dimenticato il tuo sapore. Lo assaporo sempre nei pensieri.
Non ho dimenticato il tuo sapore. Lo assaporo sempre nei pensieri.
Mi faceva male al centro esatto del petto, sentivo una gran fitta e per quanto potessi sforzarmi di non pensarci, sapevo che non ci sarebbe stata nessuna medicina in grado di guarirmi.
Ah, questa strana sensazione di aspettare qualcosa di nuovo, in un posto che non so, in un tempo già trascorso, o in un prossimo futuro!
Là dove il buio decanta, l’immaginazione inventa.
La verità è che: si preoccupano tutti di come ti vesti, di come ti comporti, di come parli. Ma nessuno si preoccupa mai di come realmente ti senti.
Quelle maledette parole taciute, ritirate, ingoiate, strozzate in gola per una fottuta paura. Sono le più logoranti e risultano le più pericolose. Perché ad un tratto si ribellano e sgorgano fuori a fiumi, incontrollate schizzano fuori come proiettili. L’epilogo non può che essere disastroso.
Starei ore a descrivermi per disegnarmi con contorni definiti. Precisione maniacale. Il foglio bianco mi perde con il suo niente pieno di tutto, senza coordinate, suggerimenti. Solo la mia proiezione completa. Tratti netti, marcati, rette tangenti ai bordi, bordi senza orli, orli pieni, straripanti. Straripo e rischio di fuoriuscire. Nessuna cornice, dopotutto, che sappia contenermi, solo disegno a mano libera. Ottimo passatempo in queste mie prigioni.