Michelle Cuoreribelle – Tristezza
La bocca che diceva di volermi proteggere è stata la stessa che mi ha ferito di più.
La bocca che diceva di volermi proteggere è stata la stessa che mi ha ferito di più.
Non posso accettare che ci allontanino. Loro non sanno davvero qual è il tuo bene. Io invece ho capito di cos hai bisogno. Non ti farà del male. Ma ora io non posso decidere nulla e aspetto la risposta alla domanda se il mio cuore sarà spezzato di nuovo. Non possono separarci. Non devono. Semmai noi ci allontaneremo sarà solo una nostra scelta, non loro. Non posso rischiare di perderti e per questo se ci divideranno io ti vedrò di nascosto. Andrò casualmente sotto casa tua. Ascolterò casualmente la tua voce al telefono. Ti vedrò casualmente nei miei sogni. Ti dirò casualmente che ti amo.
Non sei tu diverso da tutti gli altri, è che nessuno sarà mai uguale a…
La tua bellezza è come l’asso di picche: se non hai altre carte non vali nulla.
Le delusioni e i dolori sono come la ruggine; deteriorano il cuore e nessuna chiave potrà mai forzarne la serratura.
È triste vedere che le persone a cui vuoi bene non sanno che farsene di questo sentimento, solo perché troppo presi da se stessi.
Un altro giorno se n’è andato, piatto, insipido nel suo vuoto, senza novità, senza nessun tipo di sussulto, come del resto lo sono tutti i giorni, in attesa di novità, aspettando quel cambiamento che ti scuota la vita, distogliendoti da quella sua, solita, routine quotidiana, nella speranza che questo avvenimento sia sempre dietro l’angolo di ogni giorno, in agguato, pronto a colpirti, ma tu sei lì che speri, speri, e ancora speri, ma intanto i giorni passano uno dopo l’altro, soliti, simili a se stessi, andando però comunque avanti, domandandoti se mai qualcosa realmente avverrà, ma forse chissà, magari prima o poi…