Miguel Angel Asturias – Poesia
La poesia è memoria bagnata di lacrime…
La poesia è memoria bagnata di lacrime…
Le poesie sono le ali del Pensiero ma per farle volare in alto occorre un cielo ampio chiamato ispirazione.
Il mio è il canto triste di un cantante muto, ho la voce, ma il frastuono la rende senza suono… perfino a me stesso.
La Poesia non si nutre con le note musicali ma solo con le note delle emozioni.
Taci, taci: – vi sono de’ giorni ch’io non posso fidarmi di me: un demone mi arde, mi agita, mi divora. Forse io mi reputo molto; ma è mi pare impossibile che la nostra patria sia così conculcata mentre ci resta ancora una vita. Che facciam noi tutti i giorni vivendo e querelandoci? Insomma non parlarmene più, ti scongiuro. Narrandomi le nostre tante miserie mi rinfacci tu forse perché io mi sto qui neghittoso? E non t’avvedi che tu mi strazi fra mille martirj? Oh! se il tiranno fosse uno solo, e i servi fossero meno stupidi, la mia mano basterebbe. Ma chi mi biasima or di viltà, m’accuserebbe allor di delitto; e il savio stesso compiangerebbe in me, anziché il consiglio del forte, il furore del forsennato. Che vuoi tu imprendere fra due potenti nazioni che nemiche giurate, feroci, eterne, si collegano soltanto per incepparci? E dove la loro forza non vale, gli uni c’ingannano con l’entusiasmo di libertà, gli altri col fanatismo di religione: e noi tutti guasti dall’antico servaggio e dalla nuova licenza, gemiamo vili schiavi, traditi, affamati, e non provocati mai né dal tradimento, né dalla fame. – Ahi, se potessi, seppellirei la mia casa, i miei più cari e me stesso per non lasciar nulla nulla che potesse inorgoglire costoro della loro onnipotenza e della mia servitù! È vi furono de’ popoli che per non obbedire à Romani ladroni del mondo, diedero all’incendio le loro case, le loro mogli, i loro figli e sé medesimi, sotterrando fra le gloriose ruine e le ceneri della loro patria la lor sacra indipendenza.
La poesia è ciò che nascondiamo dentro. È ciò che spesso, per vergogna o per paura, preferiamo diventi un’immagine distaccata di noi stessi.
Conosciamo la luce…perché ci trasmette sicurezza.Conosciamo il buio…perché li si nascondono le paure.Ma non conosciamole paure che si trovano alla lucee la sicurezza che si nasconde nel buio.