Miguel de Cervantes y Saavedra – Poesia
La penna è la lingua dell’anima.
La penna è la lingua dell’anima.
È sempre arduo realizzare una vocazione poetica, ma come può essere più difficile per una “donna di casa”!
Non si scrive perché si ha qualcosa da dire, ma perché si ha voglia di dire qualcosa.
Fate attenzione! Siamo poeti e non facciamo prigionieri.
Il gusto per la poesia è un piacere, il saper dove si nasconde; un privilegio.
Ci sono persone destinate a migliorarci e a darci quella sensazione di benessere quando stiamo con loro. Non è amore, non è nemmeno amicizia ma si può chiamare poesia.
L’uomo è nato per vivere le proprie emozioni… la poesia per descriverle e, attraverso le parole, trasmetterle ad altri uomini affinché possano farle proprie.