Miguel de Cervantes y Saavedra – Tristezza
Chi ti vuol bene ti fa piangere.
Chi ti vuol bene ti fa piangere.
È il dolore il vero maestro dell’anima; un uomo che conosce solo estati non impara dagli inverni a coprirsi le spalle.
Guardo le mie mani e sono maledettamente vuote. Quello che avrei voluto afferrare se n’è andato e il resto è scivolato via.
Se vuoi vivere al meglio il tuo presente, quella chiave arrugginita dei ricordi tristi buttala via e fai del tuo adesso la vera ragione per esistere.
Dicono che piangere fa bene, pensate allora quanto fa bene ridere.
Un mondo di profeti, un mondo di eroi, persi nel fumo che ci circonda piccole pulci, insulsi idioti… così presi a guardarci dentro da dimenticare quanto siamo deboli e insignificanti rispetto alla realtà che ci circonda… nutriti e costituiti da pura imperfezione, la stessa che ci rende stonati e ci distacca dall’inconsapevole armonia che ci avvolge, ci culla e ci permette di esistere della quale non abbiamo nessun rispetto. La fine del mondo? Ahahah quando cesserà la nostra esistenza il “mondo” ne sarà sollevato e potrà finalmente ritenersi perfetto.
I miei pensieri restano legati a te, le parole sono ferme nella mia gola, le mie emozioni sono sospese come in un fermo immagine dal giorno che sai, per il motivo che sai solo tu. Fallo sapere anche a me. Liberami da questa paura, dal vuoto senso di colpa, lasciami andare, sciogli questo nodo.