Milly Galati – Tempi Moderni
È meglio essere imperfetti, in un mondo imperfetto.
È meglio essere imperfetti, in un mondo imperfetto.
Questa è la brutta verità d’oggi, troppi pochi circhi per i tanti pagliacci, troppi pochi marciapiedi per le tante puttane, troppi pochi sorrisi per chi merita solo il meglio!
C’è chi resta intrappolato all’interno del cuore di qualcuno senza più riuscire a uscirne.
Quell’uomo lo amo davvero, e se non posso avere il suo cuore, non di certo mi accontento degli avanzi, perché per la prima volta nella mia esistenza mi sono resa conto che amo un essere umano più di me stessa, tanto da promettergli una nuova alba e una nuova stagione dell’anima, al riparo nell’umile dimora, della mia esistenza.
– Professor Paletti, non le pesa portarsi dietro una macchina da scrivere durante i suoi viaggi? Siamo nel ventunesimo secolo!- Potrei dire lo stesso del suo aggeggino elettronico. Non le pesa portarsi tutti i suoi 1200 amici in tasca ed esser visibile anche quando sta al cesso? Mio caro, quel che trasporto con me è vita, la vostra è dipendenza.
Le cose che contano crescono piano, in silenzio, e nemmeno te ne accorgi.
Ma le persone che salutano celebrità defunte sui social network che cosa salutano a fare se le suddette persone son passate a miglior vita? Forse se si vuole fare i becchini lo si dovrebbe fare con più classe e farsi un giro al cimitero. E magari restarci.