Miriam Zizzo – Tempi Moderni
Gli anziani di ieri criticavano i giovani perché erano capelloni, anticonformisti, idealisti, rivoluzionari. Gli anziani di oggi criticano i giovani perché non lo sono più.
Gli anziani di ieri criticavano i giovani perché erano capelloni, anticonformisti, idealisti, rivoluzionari. Gli anziani di oggi criticano i giovani perché non lo sono più.
I molti sono spregevoli, eccellenti pochi.
Chissà se nei no global è più forte la pietà per i poveri o l’invidia per i ricchi. Un dubbio viene vedendo le merci che scelgono durante gli “espropri” nei supermarket: champagne e televisori al plasma.
Le due più grandi invenzioni dell’uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina.
Un mondo che si ostina a leggere un libro, non avrà speranza di leggere un cuore.
Vogliamo il sole, ma non sappiamo aspettare la fine della pioggia. Vogliamo l’amore, ma non sappiamo lottare abbastanza. Vogliamo il bene di tutti, ma non sappiamo essere d’esempio. Al giorno d’oggi, vogliamo quasi tutti “troppo”, ma ben pochi sono disposti a qualche sacrificio.
La fine del mondo è nella testa di chi crede che il mondo sia il proprio giardino.