Mirko Badiale – Destino
Tra il limite e l’infinito c’è, a far da ponte, l’occhio.
Tra il limite e l’infinito c’è, a far da ponte, l’occhio.
La sorte, quando avversa, è meschina: non si accanisce contro colui che può da essa difendersi, ma contro colui che giace già a terra, inerme.
Il destino è un estraneo che ti ruba il corso del tuo passaggio, la vita è un’amica che ti cammina accanto.
Anche chi è davvero puro interiormente deve a volte sporcarsi con lo sterrato del fuori strada,per sentire il mal’odore dell’invidia,per sentire le urla degli iracondi,per guardare in faccia l’avarizia… più totale,affinché possa desiderare di tornare in carreggiata e continuare onestamente la sua esistenza…
Chi non cambia è solo il saggio più elevato o lo sciocco più ignorante.
Mi carico ormai dei crimini dei figli di Dio, secondo il volere del Padre, ma così non li salva. Se crede che alla fine di tutto potrà costruire un nuovo mondo paradisiaco con la mia carne diventata spirito, i suoi al sicuro e il Messia come dominatore, ha fatto male i suoi calcoli. Non per la legge, o per il mio verdetto, ma perché i progetti doveva farli secondo un rigore ragionevole, seguendo la configurazione dell’intero sistema, verificando attentamente cosa poteva assumere, bere, mangiare, senza danneggiarsi. Vede, allora, che il mio destino va a pari passo con il suo.
Se le persone dessero un po’ più valore all’uomo e un po’ meno importanza agli animali questo sarebbe di certo un mondo più felice.