Mirko Badiale – Figli e bambini
Parole che ieri sentivo da mio padre, le ascolta oggi mio figlio.
Parole che ieri sentivo da mio padre, le ascolta oggi mio figlio.
Si chiama gioia la gioia che abita negli occhi di chi si ama.
Ho la netta sensazione che non tutti gli autori sappiano che quello che si scrive può essere anche letto.
In tutta la vita mia ho ascoltato e valutato, spesso senza capire. Ma il vero significato della vita, cosa conta e cosa è niente l’ho imparato grazie a mio figlio!
Un adozione è, per due persone, La cosa migliore da fareQuando non si può avere un bambino in modo naturale.E, il piccolo adottato,Riempirà di gioia la casa.Perché, anche se non partorito,Sarà lo stesso il figlio tanto desiderato.
Una notizia che ti sconvolge, ti spiazza, ti amareggia.Tutto quello che avevi immaginato, sognato… svanito nel nulla.E lacrime, singhiozzi che nessuna parola riesce a calmare, la testa affondata nel collo del mio compagno, stretti più che potevamo impauriti per una vita che allora mai avremmo creduto di poter affrontare.Poi siamo corsi da te e ricordo che durante il tragitto ho pensato a lungo a cosa avrei fatto, a come avrei reagito e l’ansia cresceva: mi ero persino preparata le parole da dirti.Nulla, non ho detto nulla. Ho sentito solo che ormai il mio amore per te aveva “spiccato” il volo e null’altro mi importava che accarezzarti e “tenere” forte quelle microscopiche manine, perché non potevo fare di più.Poi piano piano, la nostra vita insieme a te: ci sono ancora singhiozzi, ma tante risate e occhi che brillano. I tuoi.Solo che a volte il ricordo torna e graffia ancora, soprattutto quando sei in “tempesta”.Chissà se mai passerà, chissà se diverrà così lontano da non sentirlo più nel cuore.
Capita che l’amore, essendo cieco, muova i suoi passi tra il ridicolo e il pietoso.