Mirko Badiale – Figli e bambini
Un bambino ha tutta una vita davanti, un anziano l’eternità.
Un bambino ha tutta una vita davanti, un anziano l’eternità.
La fedeltà è la virtù di chi non desidera, non di chi si astiene.
Ogni bimbo porta con se un arcobaleno, parte dal cuore ed esce verso il cielo con un sorriso. I bambini sono le nostre pentole del tesoro.
“La mamma parla con l’urna.” “Quale urna?” “Quella della nonna” si stizzisce Danilo. “Perché ne abbiamo un’altra, in casa?”
Tutte le persone sono uguali, hanno sempre il bisogno di giudicare Caino per convincersi di essere Abele.
I figli sono il nostro futuro.Talvolta, speranza. Sempre, vita.
I destini familiari si ripetono attraverso le generazioni, quasi una fatalità che si tramanda da padre in figlio, da madre in figlia. Non so se sia una maledizione o una benedizione.
La fedeltà è la virtù di chi non desidera, non di chi si astiene.
Ogni bimbo porta con se un arcobaleno, parte dal cuore ed esce verso il cielo con un sorriso. I bambini sono le nostre pentole del tesoro.
“La mamma parla con l’urna.” “Quale urna?” “Quella della nonna” si stizzisce Danilo. “Perché ne abbiamo un’altra, in casa?”
Tutte le persone sono uguali, hanno sempre il bisogno di giudicare Caino per convincersi di essere Abele.
I figli sono il nostro futuro.Talvolta, speranza. Sempre, vita.
I destini familiari si ripetono attraverso le generazioni, quasi una fatalità che si tramanda da padre in figlio, da madre in figlia. Non so se sia una maledizione o una benedizione.
La fedeltà è la virtù di chi non desidera, non di chi si astiene.
Ogni bimbo porta con se un arcobaleno, parte dal cuore ed esce verso il cielo con un sorriso. I bambini sono le nostre pentole del tesoro.
“La mamma parla con l’urna.” “Quale urna?” “Quella della nonna” si stizzisce Danilo. “Perché ne abbiamo un’altra, in casa?”
Tutte le persone sono uguali, hanno sempre il bisogno di giudicare Caino per convincersi di essere Abele.
I figli sono il nostro futuro.Talvolta, speranza. Sempre, vita.
I destini familiari si ripetono attraverso le generazioni, quasi una fatalità che si tramanda da padre in figlio, da madre in figlia. Non so se sia una maledizione o una benedizione.