Mirko Badiale – Libri
Generalmente quando voglio leggere un buon aforisma comincio a scrivere.
Generalmente quando voglio leggere un buon aforisma comincio a scrivere.
Il guerriero della luce conosce una vecchia espressione popolare che dice: “Se il pentimento uccidesse…” E sa che il pentimento uccide davvero: corrode lentamente l’anima di chi ha fatto qualcosa di sbagliato, e conduce all’autodistruzione. Il guerriero non vuole morire in questa maniera. Quando agisce con perversità o cattiveria, poiché anch’egli è un uomo pieno di difetti, non si vergogna di chiedere perdono. Se gli è ancora possibile, concentra ogni suo sforzo per riparare al male che ha fatto. Se colui che ha colpito è morto, fa del bene a un estraneo, e offre questa buona intenzione all’anima di colui che ha ferito. Un guerriero della luce non si pente, perché il pentimento uccide. Egli si umilia, e rimedia al male che ha causato.(da “Manuale del guerriero della luce”)
Scrivere è la mia scommessa, il mio viaggio personale verso l’indefinito, il mio riscatto, il mio vizio, il mio amico immaginario, la mia risposta all’ordinarietà, il surrogato della mia esistenza. Scrivere è tutto ciò che possiedo, non quanto mi è rimasto.
Forse l’amore è il processo con il quale ti riconduco dolcemente a te stesso.Non a ciò che io voglio che tu sia, ma a ciò che sei.
Dio, che cosa cretina e presuntuosa, pensare che tu potessi provare ancora dei sentimenti per me.
Di sera, nell’intrecciarsi caotico di immagini che precede il sonno, quando la mente è troppo debole per raccontarsi bugie.
Il foglio bianco è, e sarà sempre, la mia maledetta benedizione.