Mirko Badiale – Morte
I cimiteri sono pieni di persone insostituibili visitate da gente che le ha sostituite.
I cimiteri sono pieni di persone insostituibili visitate da gente che le ha sostituite.
L’unico sbaglioS. Standish si costituì alla Polizia. “Ho ucciso un uomo” confessò. “Pensavo fosse perfetto il mio delitto, ma ho commesso un errore”. Gli chiesero, naturalmente, quale fosse stato il suo errore. “Ho ucciso un uomo”, rispose.
Tutti siamo nati per morire, già nella culla il momento della condanna è deciso.
L’egoismo ci protegge da molti mali, compreso quello dell’ingratitudine.
Non c’è modo di riconoscere una verità, se non quello di volerla ascoltare.
Un giorno, quando questa mia breve vita volgerà al completamento, voglio che il nostro tricolore mi ricopra e dimostri a chi mi segue che un impegno patriottico è il minimo che si possa fare.
Quelli che non ci sono più in questo mondo si sentirebbero più amati (o perlomeno più stimati) se fossero stati omaggiati con fiori, o semplicemente più spesso ricordati, anche quando ancora erano fisicamente presenti tra noi.
L’unico sbaglioS. Standish si costituì alla Polizia. “Ho ucciso un uomo” confessò. “Pensavo fosse perfetto il mio delitto, ma ho commesso un errore”. Gli chiesero, naturalmente, quale fosse stato il suo errore. “Ho ucciso un uomo”, rispose.
Tutti siamo nati per morire, già nella culla il momento della condanna è deciso.
L’egoismo ci protegge da molti mali, compreso quello dell’ingratitudine.
Non c’è modo di riconoscere una verità, se non quello di volerla ascoltare.
Un giorno, quando questa mia breve vita volgerà al completamento, voglio che il nostro tricolore mi ricopra e dimostri a chi mi segue che un impegno patriottico è il minimo che si possa fare.
Quelli che non ci sono più in questo mondo si sentirebbero più amati (o perlomeno più stimati) se fossero stati omaggiati con fiori, o semplicemente più spesso ricordati, anche quando ancora erano fisicamente presenti tra noi.
L’unico sbaglioS. Standish si costituì alla Polizia. “Ho ucciso un uomo” confessò. “Pensavo fosse perfetto il mio delitto, ma ho commesso un errore”. Gli chiesero, naturalmente, quale fosse stato il suo errore. “Ho ucciso un uomo”, rispose.
Tutti siamo nati per morire, già nella culla il momento della condanna è deciso.
L’egoismo ci protegge da molti mali, compreso quello dell’ingratitudine.
Non c’è modo di riconoscere una verità, se non quello di volerla ascoltare.
Un giorno, quando questa mia breve vita volgerà al completamento, voglio che il nostro tricolore mi ricopra e dimostri a chi mi segue che un impegno patriottico è il minimo che si possa fare.
Quelli che non ci sono più in questo mondo si sentirebbero più amati (o perlomeno più stimati) se fossero stati omaggiati con fiori, o semplicemente più spesso ricordati, anche quando ancora erano fisicamente presenti tra noi.