Mirko Badiale – Ricchezza & Povertà
Che i soldi non comprino l’educazione lo si intuisce dal fatto che ai ricchi non interessa averne una.
Che i soldi non comprino l’educazione lo si intuisce dal fatto che ai ricchi non interessa averne una.
Questo desiderio di potere smisurato, di avidità di denaro, di rincorrere ogni giorno di più di quello che abbiamo e che possediamo; forse crediamo o ci dimentichiamo che noi miseri mortali siamo immortali?
Passiamo metà della nostra vita cercando ciò che non abbiamo e l’altra metà ricordando ciò che abbiamo perso.
Se non altro un funerale ha il merito di far recitare una commedia agli spettatori.
Non è un debitore chiunque lo voglia; non si fa dei creditori chiunque lo voglia.
Quando uno comprende di essere figlio, è perché è diventato padre.
I poveri si dividono in due categorie: quelli che hanno fame e quelli che hanno fame.
Questo desiderio di potere smisurato, di avidità di denaro, di rincorrere ogni giorno di più di quello che abbiamo e che possediamo; forse crediamo o ci dimentichiamo che noi miseri mortali siamo immortali?
Passiamo metà della nostra vita cercando ciò che non abbiamo e l’altra metà ricordando ciò che abbiamo perso.
Se non altro un funerale ha il merito di far recitare una commedia agli spettatori.
Non è un debitore chiunque lo voglia; non si fa dei creditori chiunque lo voglia.
Quando uno comprende di essere figlio, è perché è diventato padre.
I poveri si dividono in due categorie: quelli che hanno fame e quelli che hanno fame.
Questo desiderio di potere smisurato, di avidità di denaro, di rincorrere ogni giorno di più di quello che abbiamo e che possediamo; forse crediamo o ci dimentichiamo che noi miseri mortali siamo immortali?
Passiamo metà della nostra vita cercando ciò che non abbiamo e l’altra metà ricordando ciò che abbiamo perso.
Se non altro un funerale ha il merito di far recitare una commedia agli spettatori.
Non è un debitore chiunque lo voglia; non si fa dei creditori chiunque lo voglia.
Quando uno comprende di essere figlio, è perché è diventato padre.
I poveri si dividono in due categorie: quelli che hanno fame e quelli che hanno fame.