Mirko Badiale – Vita
La prima cattiveria che subisce un buono è nascerci.
La prima cattiveria che subisce un buono è nascerci.
L’obbiettivo principale di un artista è di liberare le persone, renderle libere dalle idee sbagliate, liberare la gente dalla massa, dalle tensioni, dalle paure, dalle paure del palco. La libertà è il primo passo, perché un mestiere non è lo scopo della vita. Lo scopo della propria vita dovrebbe essere più grande. Esistono cose più importanti per cui vale la pena di vivere, come l’amore, le altre persone, la vita stessa. La priorità della vita e dare agli altri, più che ricevere. E nel momenti in cui ci rendiamo conto di questo, non siamo più così chiusi, ci sentiamo più liberi.
Io non sono né un vagabondo né un pigro né, tantomeno, un accattone e non voglio per niente diventarne uno. Anzi, sono un giovane lavoratore onesto e amante della vita che si alza presto tutte le mattine per andare a lavorare per lunghe ore, facendo ogni tanto due o più lavori in una sola volta o nel giro di poche ore, per poter avere una vita decente, equilibrata, quanto più possibile, “vivibile”.
Perdere la fanciullezza è perdere tutto. È dubitare. È vedere le cose attraverso la nebbia fuorviante dei pregiudizi e dello scetticismo.
Non far sì che un problema diventi più importante di un amore.
I fatti contano più delle parole, ma le parole feriscono più dei fatti.
Non sempre serve un diploma per comprendere le persone e i momenti, le lezioni più importanti te le insegna la vita, che si vive ogni giorno.