Mitologia greca – Libri
Te ne stai in un letto vuoto, per tutta la notte, lunga com’è; anch’io me ne sto solo in un letto vuoto; che piaceri comuni uniscano te a me e me a te: quella notte sarà più luminosa del mezzogiorno.
Te ne stai in un letto vuoto, per tutta la notte, lunga com’è; anch’io me ne sto solo in un letto vuoto; che piaceri comuni uniscano te a me e me a te: quella notte sarà più luminosa del mezzogiorno.
Io facevo parte della sua vecchia vita, la vita da cui lei stava scappando.
Che bello essere per una volta il dominante ostile che si prende il suo dannato pezzo più grande. Che liberazione essere io, stavolta, lo stronzo.
Ricordi tesoro? Avevi sette anni quando a Venezia vedesti per la prima volta una gondola e la chiamasti BARCALUNA una barca a forma di luna, in quel momento iniziai una lettera lunga un libro…
Ecco il legame di cui avevo bisogno. La prova, per quanto remota, che nello stesso mondo in cui vivevo, lui esisteva.
Il sonno era l’unico regno in cui sarebbe riuscita a entrare.
Il male bruciava il bene e bruciava anche il male. Perché il male non sa la differenza tra bene e male. Perché il bene è un male con più scrupoli e che non ha da accendere.