Luciano Meran Donatoni – Modi di dire
Dicono sia meglio piacere tanto a pochi, anziché poco a tanti, per non sbagliare dico che preferirei piacere tanto a tanti.
Dicono sia meglio piacere tanto a pochi, anziché poco a tanti, per non sbagliare dico che preferirei piacere tanto a tanti.
Mi fanno sorridere le affermazioni del tipo “se vuoi puoi”, “nulla è impossibile”, “basta crederci”. Io ad esempio vorrei coltivare riso e allevare nutrie in una fattoria. Su Plutone.
Se un chicco di grano casca a terra e non muore, questi rimarrà da solo, siche meglio che muore, allora si, che certamente un segno lascerà.
“Omicidio passionale” è un ossimoro intollerabile. La passione è pulsione vitale, cosa c’entra con la morte?
Non tutti coloro che vedono osservano! Non tutti coloro che sentono ascoltano!
Una vocale fa la differenza, pensate se invece di scrivere: “voglio un messaggio, per errore di battitura scrivereste la a e non la e”
Qualcuno ha detto che il riso ha in sé qualcosa di rivoluzionario. Basta chiedere conferma ai cinesi e i piemontesi.
Se vuoi costruirti una buona reputazione devi iniziare da solide fondamenta e continuare con mattoni di buona qualità, perché ne basta uno difettoso per far crollare tutto il resto.
Se l’erba del vicino è sempre più verde, immagina come sono le mogli dei vicini.
E poi ti accorgi che non è tutto oro quello che luccica, ma solo una perfetta imitazione.
Impara a fregartene, di chi se ne frega di te. Ricorda, “Tutti sono utili nessuno è Indispensabile!
Meglio essere pesanti “fisicamente” che mentalmente.
“Ciao, come stai?” Non sarebbe poi così banale se qualcuno fosse addirittura interessato alla risposta.
Grazie ma non fummo!
Se il “ti voglio bene” fosse a pagamento, non lo si sentirebbe dire così spesso.
Non abbatterti. Abbattili.
Si dice che “tante volte è meglio chiudere gli occhi”. Io non ci riesco; però, quando morirò, lo farò. Promesso.