Francesco Iannì – Modi di dire
Se il “ti voglio bene” fosse a pagamento, non lo si sentirebbe dire così spesso.
Se il “ti voglio bene” fosse a pagamento, non lo si sentirebbe dire così spesso.
I Cretesi non amarono l’isola di Creta perché era grande, ma la fecero grande perché l’amarono.
Chi è “bello dentro” non ha bisogno di mostrarlo fuori.
Essere pieno di dubbi da dubitare di avere dubbi.
A un uomo libero tutto è possibile.
Mi disse “se tu fossi al posto mio capiresti” ci scambiammo i posti, ma non capii lo stesso.
Dicono sia meglio piacere tanto a pochi, anziché poco a tanti, per non sbagliare dico che preferirei piacere tanto a tanti.
Mi fanno sorridere le affermazioni del tipo “se vuoi puoi”, “nulla è impossibile”, “basta crederci”. Io ad esempio vorrei coltivare riso e allevare nutrie in una fattoria. Su Plutone.
Se un chicco di grano casca a terra e non muore, questi rimarrà da solo, siche meglio che muore, allora si, che certamente un segno lascerà.
“Omicidio passionale” è un ossimoro intollerabile. La passione è pulsione vitale, cosa c’entra con la morte?
Non tutti coloro che vedono osservano! Non tutti coloro che sentono ascoltano!
Qualcuno ha detto che il riso ha in sé qualcosa di rivoluzionario. Basta chiedere conferma ai cinesi e i piemontesi.
Se l’erba del vicino è sempre più verde, immagina come sono le mogli dei vicini.
Impara a fregartene, di chi se ne frega di te. Ricorda, “Tutti sono utili nessuno è Indispensabile!
“Ciao, come stai?” Non sarebbe poi così banale se qualcuno fosse addirittura interessato alla risposta.
Sono semplicemente così dentro nella mia complessità.
Il buon pagatore diventa padrone della roba degli altri.