Modo di dire – Morte
Un conto è morire, un conto è parlare di morte.
Un conto è morire, un conto è parlare di morte.
Sono sempre molto colpito vedendo la gente semplice commuoversi davanti al dolore di un bambino, di una madre, di un vecchio. Di fronte alla miseria, alla povertà, alla sofferenza dei deboli. Mi turba la gente che piange per la morte di un missionario, di un poliziotto, di un personaggio noto e amato, che porta un mazzo di fiori davanti alla sua casa o al suo funerale.
L’assassinio è la forma estrema di censura.
Da certi incubi ci risvegliamo solo quando ci addormentiamo per sempre.
Sotto un vecchio capello di paglia e un sorriso ogni giorno forzato c’era un vecchio che chiamavo nonno. Rideva perché era buono rideva perché voleva che lo vedessi felice rideva perché ora che è morto. Di lui mi ricordo il sorriso.
Non dire mai di aver paura della morte. Essa è solo il lieto fine della vita.
Io donna mortale, presto assurta al cielo infinito dove troverò pace eterna tra le luci della notte…