Monia Ghesini – Ricordi
Distruggere un ricordo è come distruggere un pezzo di vita e io la mia vita non la cancello, perché ogni gioia e ogni dolore, mi hanno insegnato a starci dentro.
Distruggere un ricordo è come distruggere un pezzo di vita e io la mia vita non la cancello, perché ogni gioia e ogni dolore, mi hanno insegnato a starci dentro.
Di giorno e di notte storie d’amore e di vita corrono tra il cielo e la terra. Desideri, gioie e dolori nell’aria che ogni nuovo giorno dipinge. L’antica penna un po’ delusa rimpiange il suo tempo e lieta si presta a chi ancor l’accarezza e al vecchio diario confida la sua pena. Ti porto nel cuore vecchio diario perché custodisci ancora i miei sogni e i miei desideri in attesa di volare!
Onestamente? Non ho mai rimpianto le sbucciature sul ginocchio, semmai rimpiango le corse, che ne erano l’origine.
Un ricordo è ciò che rimane quando accade qualcosa che non è completamente accaduto.
Ti sforzerai di cancellare dalla mente quel travolgente amore vissuto, ma poi a tua insaputa il cuore riporterà a galla gioie, baci e dolori, emergeranno improvvisamente nelle tue pupille e le vedrai spesso passeggiare nella tua anima, come piccoli spezzoni di un film, non sarà facile far pausa alle emozioni, ti accompagneranno sempre, l’amore quando scrive lascia tracce indelebili!
Fai qualcosa che valga la pena ricordare.
C’è sempre qualcosa, qualcuno, che abbiamo avuto nella nostra vita, che resta attaccato ai sentimenti. Non importa il tempo. Un’estate o una vita sono concetti che le emozioni non conoscono. Esse si innestano in un lembo della nostra esistenza e lì tacciono finché non gli passiamo inavvertitamente il respiro vicino e le solleviamo. Così noi le respiriamo nuovamente e ci sembra di tornare a quel vissuto, a quella persona. Ma quel qualcosa non appartiene davvero a chi abbiamo conosciuto. Quel qualcosa in realtà era già in noi molto tempo prima che lo incontrassimo. Semplicemente il suo passaggio ce l’ha rivelata, ed è qualcosa che siamo non qualcosa che abbiamo, di buono o di cattivo. Ma buono e cattivo sono solo aggettivi ed ogni aggettivo è relativo a ciò con cui si vuole misurare. Lasciamo la misura a geometri e ragionieri. Non siamo anime, vite. Assaggiamo i frutti di tutto quello che scopriamo e sputiamo via i semi, non perché siano cattivi, ma perché crescano altri frutti e altri possano apprezzare ciò che abbiamo assaggiato.