Monia Ghesini – Stati d’Animo
Io penso che ci si possa convincere di qualsiasi cosa dimenticandosi che, qualunque convinzione, potrebbe essere soltanto una scappatoia alla reale chiarezza dei fatti.
Io penso che ci si possa convincere di qualsiasi cosa dimenticandosi che, qualunque convinzione, potrebbe essere soltanto una scappatoia alla reale chiarezza dei fatti.
Tutti coloro che prendono seriamente se stessi e la vita, vogliono stare soli, ogni tanto. La nostra civiltà ci ha così coinvolti negli aspetti esteriori della vita, che poco ci rendiamo conto di questo bisogno, eppure la possibilità che offre, per una completa realizzazione individuale, sono state messe in rilievo dalle filosofie e dalle religioni di tutti i tempi. Il desiderio di una solitudine significativa non è in alcun modo nevrotico; al contrario, la maggior parte dei nevrotici rifugge dalle proprie profondità interiori, ed anzi, l’incapacità di una solitudine costruttiva è per se stessa un segno di nevrosi. Il desiderio di star soli è un sintomo di distacco nevrotico soltanto quando l’associarsi alla gente richiede uno sforzo insopportabile, per evitare il quale la solitudine diviene l’unico mezzo valido.
Davanti al mare fermiamo i passi in riverente silenzio, esso parla con parole trasportate dalle onde, toccano il cuore quando parlano d’amore. L’anima s’inebria del profumo dì salsedine che leggera si libera nel fiato. Abbandona il buio della coscienza che s’inchina dinanzi all’infinito.
O sono io che non ho capito un cazzo della vita. O la vita non ha capito un cazzo di me!
Ho svariate personalità, trecentocinquanta secondo gli organizzatori, diciotto secondo la questura.
La solitudine è molto bella… quando si ha vicino qualcuno a cui dirlo.
Ho l’anima zingara, lo spirito ribelle e il cuore da bambina. Vivo tra le emozioni, viaggio con i pensieri non mi fermo mai.