Monica Bianchi – Matrimonio
Il matrimonio? Dopo i 70 anni possibilmente.
Il matrimonio? Dopo i 70 anni possibilmente.
È inutile negarlo: chi è felice con il proprio partner non ha bisogno di scappatelle.
C’è chi si affanna da mesi oppure per un anno per programmare preparare organizzare il proprio matrimonio addirittura si indebitano per poche ore di bella festa poi: il giorno dopo tutto torna come era prima. Che illusione l’apparenza, che spreco di energie se poi non sai donare amore.
Le statistiche dicono che gli uomini sposati vivono di più rispetto ai non sposati, e da qui si può constatare l’affidabilità e la veridicità del saggio di Theodor Reik, il masochismo nell’uomo moderno.
Ciao, lo sai che mi sono sposato? Dovrai scontare tanti peccati se così presto ti sei mortificato, io a tutto questo non sono ancora arrivato.
La fedeltà (aggiungo l’avverbio “spesso” per non urtare certe sensibilità) è una prigione nella quale si finge (e ci si convince) di vivere serenamente.
Il matrimonio è fatto di momenti teneri, felici, si litiga, si fa pace, ci si disamora e ci si rinnamora.