Monica Cannatella – Stati d’Animo
Come stai? Seduta. Cosi non rischio di cadere e farmi male un’altra volta.
Come stai? Seduta. Cosi non rischio di cadere e farmi male un’altra volta.
Quando ti lasci dietro quella porta, la tentazione di lasciarla socchiusa è forte, quel desiderio di un ritorno travestito di masochismo e ingenuità, quello spiraglio di luce, così minuscolo, ti lacera i pensieri, li contorce e li umilia. Ho capito che quando ti volti a guardarla, devi trovare il coraggio di spingerla un po’ più in là, gettare la chiave nei solchi del passato e iniziare a camminare, senza paure, claudicante ma fiero, senza meta.
Ci sono cose che rimandiamo, ma con il passare degli anni ho imparato che dovremmo vivere come se non ci fosse un domani, perchè ciò che conta è adesso. E se oggi sono in grado di sperimentare a fondo l’esistenza di ogni istante, allora alla fine del mio percorso avrò messo insieme una vita piena di momenti gioiosi.
Non imbottigliate le vostre emozioni, non seppellite i vostri sentimenti, liberateli dalla gabbia della mente aprite i cuori, affinché ciò che provate vi faccia vivere intensamente!
Tu hai la chiave per aprire ogni porta: l’immaginazione!
E si sente fuori posto lei, spesso e volentieri. Sensazioni inspiegabili che la colgono improvvisamente appena sfila le cuffie e si ferma ad ascoltare il mondo. Stomaco chiuso, smarrimento. Dov’è e perché. Smarrita. Chiusa. Desidera amore ma non lo elemosina. Mai. Si abbraccia la pancia e si sente un po’ più al sicuro nelle sue stesse braccia; perché chi è al sicuro con se stesso, è ad un passo dalla più bella storia d’amore.
L’irriverenza è il braccio armato dell’indignazione.