Monica Cannatella – Vita
Ogni essere umano attraversa nella vita momenti d’infelicità. Ad alcuni manca il pane sulla tavola, ad altri, l’allegria dell’anima.
Ogni essere umano attraversa nella vita momenti d’infelicità. Ad alcuni manca il pane sulla tavola, ad altri, l’allegria dell’anima.
La sofferenza gratuita non fa per me. Non sono nato per fare il masochista.
È meglio una solitudine vissuta da soli che una “solitudine” di copia.
Il tempo passa via veloce e tu? Non stare a guardare, vivi e goditi le emozioni belle e brutte!
L’avevo firmata con il sangue, mescolato a qualche frase gettata qua e la, che sapevo significare. Era il senso inaudito di una melodia che sale e scende, pulsante, compattata in una figura nera di carne, la mia. Amavo la vita ed amavo amarla. La accoglievo fremente. Un respiro.
Nella notte dei tempi, agli albori della vita, l’odio, la cattiveria, la gelosia, l’egoismo, sono stati i pilastri dell’evoluzione, i semi che hanno permesso alla vita di radicarsi sulla terra. Il sangue versato dall’azione dell’uomo è stato il primo carburante della vita. Questi semi erano funzionali e quindi contemplati e accettati da Dio.A controbilanciare questi semi donateci dal Creatore, nell’animo umano sono stati piantati anche i semi dell’amore, del rispetto, della comprensione e della solidarietà.Oggi che la vita non è più a rischio di estinzione, perché prevalgono i primi semi?Mio Dio, forse non hai previsto che l’uomo è meno intelligente di quando tu intelligenza gli hai donato. Hai capito ben presto, e cosi all’indomani della notte dei tempi hai cercato di correggere il software della tua creatura. L’aggiornamento del software è avvenuto attraverso il dettato dei dieci comandamenti, ma nonostante ciò, nonostante oggi la vita è ben radicata sulla terra, l’uomo continua a versare sangue.
Oggi, prenditi tutto quello che la vita porta alla tua porta.