Monique Noir – Tristezza
È strano, pensavo al futuro ma guardavo sempre il passato e nel mezzo mi perdevo.
È strano, pensavo al futuro ma guardavo sempre il passato e nel mezzo mi perdevo.
Ci sono legami talmente forti che neanche il dolore riesce a dividere.
Le persone particolarmente spiritose celano spesso una profonda tristezza.
Sono certa: le lacrime non sono per i deboli. Perché chi piange è dannatamente forte. Non è da tutti far sgorgare emozioni. Chi piange ha speranza, ha fiducia. Più fragili e delicate sono le persone che, invece, non piangono più: creano una corazza fuori mentre lentamente marciscono dentro. Ma vengono ripagate con il tempo. Perché prima o poi tutto quello schifo se ne va. E allora si piange, si piange a dirotto e senza controllo. Si piange in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento. E le lacrime scorrono irrefrenabili sotto la doccia, leggendo un buon libro, di ritorno dalla scuola, ascoltando le fusa del proprio gatto ed osservando la pioggia. Si piange. Come non si aveva mai pianto.
Ci sono quei giorni dove tutto è pesante, come se avessi sabbia nel cuore.
Capisci di essere solo quando cercando conforto ti guardi intorno, e poi finisci per guardarti allo specchio.
Le lacrime spuntarono di nuovo; non si decidevano ancora a scendere, ma luccicavano come stelle in prigione.