Moreno Michielin – Morte
Usare il tempo della propria esistenza, in maniera consapevole del bene e male, è cosa buona prima che la morte ci separi da questa dimensione.
Usare il tempo della propria esistenza, in maniera consapevole del bene e male, è cosa buona prima che la morte ci separi da questa dimensione.
È la stessa polvere da cui proveniamo quella che a poco a poco ci ingoierà.
Vestita di nero, col viso scarno,tende nell’ombra, la mano di marmo…Le sue dita affusolate si nascondono,per poi uscire dal buio più profondo!…Non chiedere perdono, non lo darà!…Come una cappa ti coprirà…Portando via sul tuo prezioso amore,oppure, fermerà il tuo cuore…La solitudine ti farà compagnia,fin quando non toccherà a te, “Amica mia”…Vile meretrice… Diabolica traditrice!…Quando arriva… “Mai te lo dice”!
La morte non è niente per noi. Ciò che si dissolve non ha più sensibilità, e ciò che non ha sensibilità non è niente per noi.
Fanciulla… che correvi, che sognavi…credevi che il mondo fosse innocente come lo eri tu.Incapace di fare del male… hai conosciuto il mondo, quello sbagliato, dei grandi, fin troppo presto…e grande tu non lo sei diventata più!Qualcuno ha fermatola tua vita e i tuoi sogni in un attimo…con quale diritto, con quale coraggio…forse tu gli sembravi una minaccia… ma come lo si può essere,con quegli occhi sorridenti come li avevi tu!
Un giorno in più di attesa, uno in meno di speranza. Un giorno in più di silenzio, uno in meno di vita. La morte vaga per i corridoi e il mio compito è di distrarla perché non trovi la tua porta.
Cosa mangiamo a pranzo? Boh fa tu: non ho idea mia voglia di pensare. Beh dai ti farò un bel panin col pan grattato.