Joseph Ernest Renan – Morte
Posso morire quando voglio: questo è il mio elisir di vita.
Posso morire quando voglio: questo è il mio elisir di vita.
Nessun eroe è mortale finché non muore.
Se non hai un motivo per cui vivere non trovarne uno per cui morire!
Sono il mio sangue e il mio sudore che vi hanno mantenuto sani e salvi! Mi avete storpiato, rovinato. Me l’avete portata via. L’avete uccisa!
Rinnegare la morte significa non aver capito il significato della propria vita, desiderarla significa aver sbirciato troppo oltre.
Ciò che i Nazisti hanno fatto agli Ebrei, gli umani lo stanno facendo agli animali.
Lo vedete come mi avete ridotto? Il sacrificio che ho compiuto per mantenervi al sicuro… Ve ne importa qualcosa? Non siete altro morti che camminano. Tutti quanti. Cadaveri da gettare nell’abisso. Sono l’unico vivo in questa città, e mi uccidete lentamente.
Si è addormentato sereno prima della morte.
Immaginiamola la fine di tutto!Qualcuno ha paura? E perché!?È la fine “di tutto”!
La morte è un punto: non ha dimensioni.Tutto il resto ne ha infinite.
Quale dono incommensurabile vi è nella morte:in essa alberga la certezza e il mistero, la speranza e la rassegnazione, è grazie al suo peso che s’apprezza la vita.
Ho poche certezze. Ma dopo la morte non ci saranno di sicuro affanno, corse per primeggiare ansie di prestazione. Tutto quello che rende qui la nostra vita faticosa.
Se si aspetta di morire per scoprire la vita dopo la morte, non si trova nulla.
Prendete l’aldilà molto sul serio, perché è un mistero assoluto.
L’ultimo momento cosciente, in cui potremo dire “io”, sarà quello in cui muoriamo. Il resto è un grande punto interrogativo.
Il tramonto ha un colore spento, solo per chi è arrivato al suo di Tramonto.
Dopo la morte non esisteremo più come soggetti, e, proprio per questo non troveremo il tempo e lo spazio come li conosciamo.