Marco Mengoni – Musica
Non c’è nulla di scandaloso, intendiamoci. Do la caccia a me stesso, perché eliminandomi metaforicamente voglio lanciare un messaggio di rinnovamento musicale e artistico che per me deve essere una costante.
Non c’è nulla di scandaloso, intendiamoci. Do la caccia a me stesso, perché eliminandomi metaforicamente voglio lanciare un messaggio di rinnovamento musicale e artistico che per me deve essere una costante.
Le note di una musica possono far rivivere momenti belli di un lontano passato… e in quegli attimi si riaccendono le stesse emozioni di allora.
C’è chi dell’amore ha sete, c’è chi non ci crede o temedi cambiare le abitudini.Di ironica abitudine l’amore è un contrattempo a voltevirgola banale illogica.
Ti cercherò, dove il pensiero travolto da un’onda va a fondo dentro l’anima, e la barriera rialzata dal tempo non sembra avere limiti… ti cercherò come un naufrago che… ritrova l’sola ch’è dentro se scacciando via la solitudine.
E non cercatemi, nelle pagine dei miei silenzi… e non svegliatemi, se sarò prigioniero di un sogno.
Quando non si trovano le parole, c’è la musica.
Amica discreta, fedele e comprensiva…grazie a Dio esisti: Musica.
A volte una canzone, rende triste più di un ricordo…perché lo rende vivo in tutte le sue emozioni.
Ciò che le semplici parole a volte non riescono a spiegare…vien spiegato dalla Musica, facendo capire ciò ch’è Vita e ciò che non lo è…
Il silenzio è la musica della Natura.
Chi ascolta senza preferenze qualsiasi genere musicale, smarrisce il suo senso critico tra un dedalo di suoni che gli sembrano ormai uguali.
La musica… questa incredibile evanescenza di note… ci fa provare emozioni sempre diverse e sempre nuove, in base al nostro stato d’animo!
Una vita migliore, di una casa migliore con vista in Via MonteNapoleone…
Musica: “musa” ispiratrice di tante emozioni… Ogni melodia, racchiude in ognuno che l’ascolti sensazioni diverse: amore, tristezza, gioia, dolore, lacrime.La nostra vita è scandita dalla musica che ci permette di ricordare e legarci ad una determinata canzone in base alle sensazioni che in quel momento sentiamo e viviamo.
Il canto ha infatti ancora oggi, in alcune etnie cosiddette primitive, il compito fondamentale di liberare dalla sofferenza, di alleviare il dolore, di esorcizzare il male.
Eppure in tutto questo, io trovo sempre il mio posto, lavoro, fatico, provo sempre a fare il tosto.
Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà.