Nadia Consani – Verità e Menzogna
Alcune bugie sono un scudo per proteggere la vulnerabilità del cuore. Sono una sorta di doppia pelle per nascondere eritemi di tormento e sopravvivere con metastasi d’illusione.
Alcune bugie sono un scudo per proteggere la vulnerabilità del cuore. Sono una sorta di doppia pelle per nascondere eritemi di tormento e sopravvivere con metastasi d’illusione.
Ci si deve arrendere alla verità, anche quando fa male, anche quando sentiamo sotto pelle il tradimento, anche mentre muore un pezzo di noi, anche se quello che vediamo e sentiamo non lo avremmo mai voluto vedere né sentire, perché la verità si racconta nel tempo a prescindere. Lo fa da sé, con i gesti e con le parole. La verità non è mai un sentito dire ma un “è”.
La verità non veste in maschera, non ha paura di uscire allo scoperto, ma vive intensamente gli intrighi della falsità che ne compromettono il rapporto speciale con l’anima.
Se si giocherella abbastanza a lungo con uno strumento, si romperà.
Siamo responsabili di quello che facciamo, non di quello che la gente inventa sul nostro conto.
Ci sono verità così reali da insinuare il dubbio.
I giornalisti asseriscono cose che sanno che non sono vere, nella speranza che se le ripetono a lungo diventino vere.
Ci si deve arrendere alla verità, anche quando fa male, anche quando sentiamo sotto pelle il tradimento, anche mentre muore un pezzo di noi, anche se quello che vediamo e sentiamo non lo avremmo mai voluto vedere né sentire, perché la verità si racconta nel tempo a prescindere. Lo fa da sé, con i gesti e con le parole. La verità non è mai un sentito dire ma un “è”.
La verità non veste in maschera, non ha paura di uscire allo scoperto, ma vive intensamente gli intrighi della falsità che ne compromettono il rapporto speciale con l’anima.
Se si giocherella abbastanza a lungo con uno strumento, si romperà.
Siamo responsabili di quello che facciamo, non di quello che la gente inventa sul nostro conto.
Ci sono verità così reali da insinuare il dubbio.
I giornalisti asseriscono cose che sanno che non sono vere, nella speranza che se le ripetono a lungo diventino vere.
Ci si deve arrendere alla verità, anche quando fa male, anche quando sentiamo sotto pelle il tradimento, anche mentre muore un pezzo di noi, anche se quello che vediamo e sentiamo non lo avremmo mai voluto vedere né sentire, perché la verità si racconta nel tempo a prescindere. Lo fa da sé, con i gesti e con le parole. La verità non è mai un sentito dire ma un “è”.
La verità non veste in maschera, non ha paura di uscire allo scoperto, ma vive intensamente gli intrighi della falsità che ne compromettono il rapporto speciale con l’anima.
Se si giocherella abbastanza a lungo con uno strumento, si romperà.
Siamo responsabili di quello che facciamo, non di quello che la gente inventa sul nostro conto.
Ci sono verità così reali da insinuare il dubbio.
I giornalisti asseriscono cose che sanno che non sono vere, nella speranza che se le ripetono a lungo diventino vere.