Napoleone Bonaparte – Arte
Un buon disegno vale più di mille parole.
Un buon disegno vale più di mille parole.
L’uomo non ha amici, ne ha soltanto la sua buona fortuna.
L’ispirazione è un fiore prezioso che schiudendosi spande il suo profumo sublime.
Io non sono né surrealista, né barocco, né cubista e neanche altre cose di questo genere. Io col mio nuovo vengo da qualcosa che è molto antico.
L’arte è l’alter ego di una persona.
Vi è una certa quale povertà nella nostra critica. Noi assumiamo che vi siano pochi grandi uomini, e che i restanti siano piccini; che vi sia un solo Omero, un solo Shakespeare, un solo Newton, un solo Socrate. Ma l’anima, nelle sue ore raggianti non riconosce queste usurpazioni. Dovremmo sapere come elogiare Socrate, o Platone, o San Giovanni, senza impoverirci.
L’arte ci attrae solo per ciò che rivela del nostro io più intimo.
L’uomo non ha amici, ne ha soltanto la sua buona fortuna.
L’ispirazione è un fiore prezioso che schiudendosi spande il suo profumo sublime.
Io non sono né surrealista, né barocco, né cubista e neanche altre cose di questo genere. Io col mio nuovo vengo da qualcosa che è molto antico.
L’arte è l’alter ego di una persona.
Vi è una certa quale povertà nella nostra critica. Noi assumiamo che vi siano pochi grandi uomini, e che i restanti siano piccini; che vi sia un solo Omero, un solo Shakespeare, un solo Newton, un solo Socrate. Ma l’anima, nelle sue ore raggianti non riconosce queste usurpazioni. Dovremmo sapere come elogiare Socrate, o Platone, o San Giovanni, senza impoverirci.
L’arte ci attrae solo per ciò che rivela del nostro io più intimo.
L’uomo non ha amici, ne ha soltanto la sua buona fortuna.
L’ispirazione è un fiore prezioso che schiudendosi spande il suo profumo sublime.
Io non sono né surrealista, né barocco, né cubista e neanche altre cose di questo genere. Io col mio nuovo vengo da qualcosa che è molto antico.
L’arte è l’alter ego di una persona.
Vi è una certa quale povertà nella nostra critica. Noi assumiamo che vi siano pochi grandi uomini, e che i restanti siano piccini; che vi sia un solo Omero, un solo Shakespeare, un solo Newton, un solo Socrate. Ma l’anima, nelle sue ore raggianti non riconosce queste usurpazioni. Dovremmo sapere come elogiare Socrate, o Platone, o San Giovanni, senza impoverirci.
L’arte ci attrae solo per ciò che rivela del nostro io più intimo.