Napoleone Bonaparte – Religione
Ogni cosa proclama l’esistenza di Dio, è vero, ma tutte le religioni sono figlie dell’uomo.
Ogni cosa proclama l’esistenza di Dio, è vero, ma tutte le religioni sono figlie dell’uomo.
Secondo me Il paradiso e l’inferno sarebbero solo una delle tante favolette per imporre alle persone un insegnamento morale e spirituale quale il come comportarsi nella vita, e per far credere che ci possa essere qualche altra forma di vita dopo la morte fisica del corpo.
Cristo è tutto per noi: se vuoi curare una ferita, egli è medico; se sei riarso dalla febbre, è fontana; se sei oppresso dall’iniquità, è giustizia; se hai bisogno di aiuto, è forza; se temi la morte, è vita; se desideri il cielo, è via; se fuggi le tenebre, è luce; se cerchi cibo, è alimento.
Sinonimi della parola Dio: ingeneroso, opinabile, maschilista, altero, vendicativo, prosopopeico, e infine da un’idea di Benigni “lussurioso”… siamo tutti figli suoi.
Cristianesimo: “Amiamoci e patite”.Appena due “erre” in meno e si passa dal ventennio al bimillenarismo.
Tutta l’arte è un vaneggio, la politica è un vaneggio; i supermercati e le autostrade, la scienza e la letteratura, la filosofia e la guerra. La religione è un vaneggio, le chiese e le sigarette. L’amore è uno dei vaneggi più grandi. Noi stessi siamo un vaneggio chimico che sta in piedi e parla per non so quale tipo di miracolo. Siamo arte, la terra è arte e un vaneggio perché l’universo è un vaneggio enorme. Questo stesso commento è un vaneggio, ma qualcuno potrebbe considerarlo poetico e quindi arte. Secondo me è arte tutto quello che contiene l’impegno di una qualsiasi parte del cervello e i sentimenti, soprattutto gli ultimi perché sono un vaneggio del cervello e aiutano a produrre arte, più grande è il sentimento, più grande è il vaneggio, più grande è l’opera. Oggi mi andava di pensarla così, domani potrei anche pensarla in modo diverso, ma credo di no, ne sono quasi certo.
La bestemmia non aiuta; Dio neppure.