Nazim Hikmet – Felicità
Al sole brillanocoi loro lustrinicoi fili d’argento,le piogge son biondi capellidi sposa fanciulla.La tranquillità delle tegole mollimi penetra a poco a poco.
Al sole brillanocoi loro lustrinicoi fili d’argento,le piogge son biondi capellidi sposa fanciulla.La tranquillità delle tegole mollimi penetra a poco a poco.
Io quali siano i miei sogni lo so, cosa cerco lo so, Io so di cosa ho bisogno e so cosa merito. Non mi accontenterò, l’ho promesso a me stessa che non mi sarei accontentata più. Ora voglio essere felice!
Troppe volte si rinuncia alla propria felicità per rincorrere qualcuno che ormai è troppo distante da noi.
Non tutti sanno sorridere, spesso ci si sente degli idioti pieni di difetti in mostra, i denti, la faccia, gli occhi, l’espressione. Dobbiamo imparare a sorridere, anche da soli, anche per strada. Imparare a sembrare dei cretini, ma a non sentirci tali.
Verrà l’istante perfetto dove riesci poi a vedere e sentire tutto così come vuole il tuo cuore… verrà quando troverai il sorriso meraviglioso che pensi spesso, innamorata/o, verrà quando il tuo bimbo o la tua bimba ti chiamerà per dirti solo ti voglio bene, verrà quando con amici e amiche ti sentirai ancora adolescente spensierata alle prime avventure, verrà soprattutto nel momento della fine della giornata quando dirai al marito, moglie, compagno compagna, bimbi, nonni, o altri cari vicini a te… sono stanca/o, ma felice, ora lungo la notte dolce sognerò, e domani, risvegliandomi, ricomincerò a vivere l’istante perfetto sempre con te e per te!
Uno dei segreti della felicità è una cattiva memoria.
La felicità è la preda più diffidente che vi sia: appena la avvicini ti sfugge in un baleno, lasciandoti alle prese con le spettanze delle persone col cui ausilio avevi sperato di conquistarla.