Nello Maruca – Morte
Moriamo perché la terra non ci merita. In essa lasciamo la carcassa e il meglio lo spediamo in alto Cielo.
Moriamo perché la terra non ci merita. In essa lasciamo la carcassa e il meglio lo spediamo in alto Cielo.
“Sei davvero tu” mormorò. “Sei tu, Morgana… sei tornata da me… e sei così giovane e bella… vedrò semore la Dea con il tuo viso… Morgana, non mi lascerai più, vero?” “Non ti lascerò mai più, fratello mio, bambino mio, mio amore”, mormorai, e gli baciai gli occhi. E morì, mentre le nebbie si innalzavano e il sole splendeva sulle rive di Avalon.
Uno dei modi con cui facciamo i conti con la morte è attraverso l’immaginazione.
Se riuscissimo, come comanda iddio, a tenere a freno i propri nervi e se sapessimo tenere ben serrata la bocca per annientare il furore della lingua allora, forse, avremmo il nostro autocontrollo e vivremmo in pace con l’umanità.
Certe persone dovrebbero morire alla svelta. Perché recherebbero meno dolore morendo in breve tempo, di tutto quello che fanno essendo ancora in vita.
Pur non conoscendo né dove, né come, né quando, l’uomo ha la certezza del sopraggiungere della morte e, per quante previsioni possa fare non avrà mai certezza d’altro.
Quante persone hanno voluto suicidarsi e si sono contentate di strappare la propria fotografia.