Nelson Mandela – Paura & Coraggio
Nel liberarci dalle paure, la nostra presenza, automaticamente, libera gli altri.
Nel liberarci dalle paure, la nostra presenza, automaticamente, libera gli altri.
Solo quando sarai arrivato alle macerie di te stesso potrai ripartire. Solo allora capirai che niente è impossibile.
Chi ha paura non fa che sentir rumori.
Ma quando si è giovani spesso non si sa dov’è il nostro cuore. Ci spinge la paura di perdere qualcosa e anche se abbiamo tutta la vita davanti, siamo convinti che il tempo ci scorra fra le dita come sabbia. Abbiamo paura che non faremo mai quello che non facciamo subito.
Il peso di uno zaino, colmo di pensieri folli, non ostacolerà la tua corsa.I tuoi passi calpesteranno pozzanghere di lacrime nemiche; non fermarti.Tante mura di giudizi interminabili si alzeranno improvvisamente mentre procedi; salta più in alto che puoi.In fondo, alla fine di quel luogo che stai raggiungendo, ci sei sempre tu, con i tuoi sogni in braccio ad aspettarti. Quando arrivi prendili e fermati ad ammirarli.Poi ricomincia a correre, per ritrovarti ancora. Un’altra volta ancora.
Più del terrore della morte, ciò che veramente mi attanaglia è la paura di non riuscire a vivere abbastanza intensamente gli attimi che mi sono stati concessi, per poi accorgermi ahimè alla fine del mio tempo di aver trascorso i miei anni con l’orologio sempre al polso, ma il cuore chiuso in un cassetto.
Vorrei che la follia prendesse il sopravvento, avrei la scusa che l’ombra che mi perseguita non è quella della mente, ma la paura dell’amore.
Solo quando sarai arrivato alle macerie di te stesso potrai ripartire. Solo allora capirai che niente è impossibile.
Chi ha paura non fa che sentir rumori.
Ma quando si è giovani spesso non si sa dov’è il nostro cuore. Ci spinge la paura di perdere qualcosa e anche se abbiamo tutta la vita davanti, siamo convinti che il tempo ci scorra fra le dita come sabbia. Abbiamo paura che non faremo mai quello che non facciamo subito.
Il peso di uno zaino, colmo di pensieri folli, non ostacolerà la tua corsa.I tuoi passi calpesteranno pozzanghere di lacrime nemiche; non fermarti.Tante mura di giudizi interminabili si alzeranno improvvisamente mentre procedi; salta più in alto che puoi.In fondo, alla fine di quel luogo che stai raggiungendo, ci sei sempre tu, con i tuoi sogni in braccio ad aspettarti. Quando arrivi prendili e fermati ad ammirarli.Poi ricomincia a correre, per ritrovarti ancora. Un’altra volta ancora.
Più del terrore della morte, ciò che veramente mi attanaglia è la paura di non riuscire a vivere abbastanza intensamente gli attimi che mi sono stati concessi, per poi accorgermi ahimè alla fine del mio tempo di aver trascorso i miei anni con l’orologio sempre al polso, ma il cuore chiuso in un cassetto.
Vorrei che la follia prendesse il sopravvento, avrei la scusa che l’ombra che mi perseguita non è quella della mente, ma la paura dell’amore.
Solo quando sarai arrivato alle macerie di te stesso potrai ripartire. Solo allora capirai che niente è impossibile.
Chi ha paura non fa che sentir rumori.
Ma quando si è giovani spesso non si sa dov’è il nostro cuore. Ci spinge la paura di perdere qualcosa e anche se abbiamo tutta la vita davanti, siamo convinti che il tempo ci scorra fra le dita come sabbia. Abbiamo paura che non faremo mai quello che non facciamo subito.
Il peso di uno zaino, colmo di pensieri folli, non ostacolerà la tua corsa.I tuoi passi calpesteranno pozzanghere di lacrime nemiche; non fermarti.Tante mura di giudizi interminabili si alzeranno improvvisamente mentre procedi; salta più in alto che puoi.In fondo, alla fine di quel luogo che stai raggiungendo, ci sei sempre tu, con i tuoi sogni in braccio ad aspettarti. Quando arrivi prendili e fermati ad ammirarli.Poi ricomincia a correre, per ritrovarti ancora. Un’altra volta ancora.
Più del terrore della morte, ciò che veramente mi attanaglia è la paura di non riuscire a vivere abbastanza intensamente gli attimi che mi sono stati concessi, per poi accorgermi ahimè alla fine del mio tempo di aver trascorso i miei anni con l’orologio sempre al polso, ma il cuore chiuso in un cassetto.
Vorrei che la follia prendesse il sopravvento, avrei la scusa che l’ombra che mi perseguita non è quella della mente, ma la paura dell’amore.