Nicholas Sparks – Libri
Non è mai troppo tardi per cambiare. Quel pensiero era insieme spaventoso ed esaltante.
Non è mai troppo tardi per cambiare. Quel pensiero era insieme spaventoso ed esaltante.
Il dolore è passato. La vita lo ha trasformato in qualcos’altro; dopo averlo provato, dopo aver singhiozzato, lo si nasconde agli occhi del mondo come una mummia da custodire nel padiglione funerario dei ricordi. Passa anche il dolore provocato dall’amore, non credere. Rimane il lutto, una specie di cerimonia ufficiale della memoria. Il dolore era altro: era urlo animalesco, anche quando stava in silenzio. È così che urlano le bestie selvatiche quando non comprendono qualcosa nel mondo – la luce delle stelle o gli odori estranei – e cominciano ad avere paura e ululare. Il lutto è già un dare senso, una ragione e una pratica. Ma il dolore un giorno si trasforma, la vanità e il risentimento insiti nella mancanza si prosciugano al fuoco purgatoriale della sofferenza, e rimane il ricordo, che può essere maneggiato, addomesticato, riposto da qualche parte. È quel che accade ad ogni idea e passione umane.
Non ho tempo di leggere testi palesemente barocchi. Lo psichiatra ha bisogno dello psichiatra.
Quanto è radicato, quanto è profondo e folle l’odio dell’uomo per l’uomo: per una idea, per un confine è capace di seminare la morte tra le generazioni future.
“Bella, ti prego! Bella, ascoltami, ti prego. Ti prego, bella, ti prego!”Avrei voluto rispondere con un sì. O in un qualsiasi altro modo.Ma non riuscivo a trovare le labbra.”Bella, Bella, no! Oh, ti prego no, no”. E l’angelo iniziò a gemere, senza versare una lacrima.Non era giusto, l’angelo non doveva piangere. Volevo trovarlo, dirgli che andava tutto bene,ma l’acqua era troppo profonda, e mi schiacciava, non riuscivo a respirare.
– Perché non ti piace essere toccato?- Perché dentro ho cinquanta sfumature di tenebra Anastasia.
Colui che saprà presagire al proprio destino dovrà sopravvivergli.