Nicola Aghilar – Tempi Moderni
Beati noi che siamo cresciuti senza facebook…
Beati noi che siamo cresciuti senza facebook…
E la crisi in Italia continua a mordere senza pietà; intanto che i nostri politici si incolpano a vicenda, aumentano i suicidi di coloro che vedono calare su di loro la mannaia dello Stato. Ancora niente luce in fondo al tunnel della crisi. Per dirla con i nostri amici teutonici: “Noch kein Silberstreifen am Horizont” cioè: Ancora nessuna striscia d’argento all’orizzonte.
L’inverno più freddo che ho vissuto è stata un’estate a San Francisco.
L’unica cosa che tutti aspettiamo è la pace sulla terra, la fine delle guerre. È un miracolo ciò di cui abbiamo bisogno. Il miracolo, il miracolo che tutti aspettiamo oggi.
Oggi i bambini sono moderni, non hanno nessuna disciplina: poveri loro che quando crescono ne avranno di difficoltà! Il resto del mondo non tollererà di certo i loro capricci.
Eh sì, il mondo è cambiato e così pure certi modi di pensare che erano fino ad allora ritenuti dalla maggioranza come eterni e immutabili. E questo vuol anche dire che non sempre dietro ogni grande uomo c’è o ci sarà esclusivamente una grande donna, ma forse invece un altro grande uomo.
Credo nel sole dopo la tempesta, credo a chi parte e a chi resta… ma sopratutto credo nei sogni che ci permettono di azzerare limiti e orizzonti e vivere in qualsiasi parte del mondo con le persone che amiamo, anche se queste, per volere di un infausto destino, fanno parte di un altra vita.