Nicola Dell’Aquila – Felicità
La gioia che ti prende l’anima quando osservi una scena di tenerezza, non si può comprare, è un qualcosa che si ha dentro.
La gioia che ti prende l’anima quando osservi una scena di tenerezza, non si può comprare, è un qualcosa che si ha dentro.
La felicità non è nell’essere arrivati alla meta, ma è nel camminare verso la meta.
La vera felicità è la pace con se stessi. E, per averla, non bisogna tradire la propria natura.
Se mi chiedono cos’è la felicità io rispondo: La felicità è soggettiva. Aristotele, all’inizio dell'”Etica nicomachea” affermava che tutti gli uomini tendono alla felicità: Chi non vorrebbe essere felice? Ma si sa che ciascuno di noi ha una sua, specifica ed individuale nozione di felicità. Ed è un attimo fuggente, trà gioie e dolori che la vita ci riserva. Possiamo anche afferrare per un attimo la felicità e possiamo anche perderla poco dopo. Ma sentiamo sempre la necessità di raggiungerla. È un modo di vivere la vita, se riusciamo a realizzare i nostri sogni siamo felici e visto che i sogni non sono uguali per tutti allora la felicità dev’essere per forza soggettiva. C’è chi è felice con una bella famiglia, chi lo è con la gloria. Per me è una condizione di armonia tra me ed il resto del mio mondo e nella conoscenza di me stessa.
Ho imparato che in me c’è tanta forza e voglia di cambiare.
Quanti anni hai sprecato, nascondendoti in inutili fantasticherie? La felicità non aspetta, ma accade in questo momento, la felicità non è altro che svegliarti e renderti consapevole del dono della vita.
Come ombra fugace la mia anima vaga nei meandri oscuri della notte, in cerca di una dimensione fatta di luce.