Nicola Dell’Aquila – Stati d’Animo
La solitudine aiuta a guardarsi dentro, capendo a fondo quello che abbiamo nella profondità dell’anima.
La solitudine aiuta a guardarsi dentro, capendo a fondo quello che abbiamo nella profondità dell’anima.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Chi ero? Una bambolina di porcellana, che cadendo è andata in mille pezzi. Chi sono? Una giovane donna, che partendo dalle fondamenta ha saputo ricostruire se stessa. Chi sarò? Il futuro, è un enigma per chiunque. Al momento, posso solo immaginare la donna completa che un giorno sarò.
Non sopporto le persone che usano troppo spesso un “ci sentiamo” ad un “ci vediamo” o meglio ancora “vediamoci”. Ci sono troppi telefoni che squillano, troppe persone attaccate ad un “mi piace” a delle foto, status, link, troppi “mi manchi” scritti. Sono poche ormai le persone che provano a raggiungersi, poche quelle che danno ancora importanza ai dettagli, di un “mi piaci” sussurrato piano, quasi da impauriti. Poche persone ormai, come me, sprofondano in sguardi, in baci, in mani che si toccano.
L’ombra dei fallimenti degli esseri umani viene spesso utilizzata per oscurare la luce che in altri risplende.Ma l’ombra dura poco, la luce è per sempre.
È strano come, a volte, il troppo bene, il troppo amore, possano trasformarsi in odio profondo.
Ci sono parole come “scusa” e “ti amo”, il cui valore è inversamente proporzionale al numero di volte che si pronunciano. Per cui diffidate di chi vi dice spesso “scusa” e “ti amo”: vi amano poco e non sono assolutamente pentiti.