Nicola Dell’Aquila – Tristezza
Quando si arriva al punto di non avere più dialogo, è inutile trascinarsi in un amore che fu.
Quando si arriva al punto di non avere più dialogo, è inutile trascinarsi in un amore che fu.
La delusione ti paralizza, ti fa sentire inadeguato, quasi fossi tu ad aver sbagliato qualcosa e non gli altri. La delusione ti regala sfiducia, distrugge i sogni, fa scendere le persone dal piedistallo sul quale le avevi messe. Non esiste difesa valida contro di essa, perché benché cerchiamo di non farci illusioni, le illusioni si creano, quasi nostro malgrado, in testa e, soprattutto, nel cuore. La delusione è una di quelle cose che non ti aspetti mai fino in fondo, una di quelle cose alle quali non ci si abitua mai. E che non riesci a combattere perché sei troppo impegnato a raccogliere i cocci della tua anima andata in frantumi.
E poi sai che infondo al cuore qualcosa è cambiato. Sarà la troppa attesa, le troppe delusioni, sarà quel tempo incessante che hai aspettato invano qualcosa che non è mai arrivato. Ti fermi davanti a quel vuoto che turbolento si è formato tutt’intorno a quel qualcosa che non riconosci quasi più. Guardi lontano, e mentre le certezze crollano tu continui a sperare, anche se ormai pian piano ti stai allontanando da ciò che hai dentro.
Tempo senza Tempo, quello in cui ti sei dipinto il tuo Nulla.
Quando tocchi il fondo non è detto che si possa solo risalire: puoi anche iniziare a scavarti la fossa.
Le lacrime non fanno rumore, scendono silenziose dagli occhi di chi soffre, ma rimbombano nel cuore con forti boati che quasi sembrano squarciare le sue delicate pareti rischiando di distruggerlo se non è tanto forte da sopportare il terremoto della delusione.
Mi pensavo di essere di essere felice, ma una lacrima che solcava la mia gota mi ha riportato alla disperazione di un mondo che non accetta la mia anima…