Nicolò Mino – Cielo
Il cielo l’ho dimenticato perché guardo avanti.
Il cielo l’ho dimenticato perché guardo avanti.
Io dovrei essere il tipo che sta vicino ad un amico nel momento del bisogno alla quale do un appoggio morale, lo consolo, lo aiuto.Ma perché quando ho bisogno io non c’è mai nessuno?
Vorrei questa notte una stella nel vasto cielo nero per guardare il mondo da lontano, il mio mondo chiamato Terra. Molte stelle brillano nel cielo alcune attraversano velocemente l’arco celeste e spariscono nel vuoto, altre brillano tremule e timide a volte sembrano arrossire. La luna non si vede, ma la sua luce si! Ogni piccola luce è una lacrima che il vento asciuga nel cielo e rimane li ad illuminare la vita. Quante preghiere e lacrime sotto la tua luce. Io sono come una stella cadente alla ricerca della felicità. Ogni piccolo fremito è un desiderio che giunge a loro che rimarrà scritto con inchiostro argentato. Questa notte di stelle non è un artificio, non è una chimera è la mia notte, sono le mie stelle. Oh! Notte di stelle! Fate che questa luce dei sogni sia per me la guida per sognare e per vivere.
Alza gli occhi al cielo e sorridi… lui ricambierà!
L’eterna presenza del cielo modifica ogni giorno, almeno parzialmente, il nostro umore.
Non si può percorrere il cielo ad occhi chiusi.
Ho conosciuto falsi moralisti che nell’armadio non nascondevano scheletri ma interi cimiteri.