Nicolò Mino – Morte
Non è la morte in sé a fare timore bensì l’antecedente di essa.
Non è la morte in sé a fare timore bensì l’antecedente di essa.
Perché vi disperate? Non sapevate che dal giorno in cui sono nato, la natura mi ha condannato a morire? Meglio farlo in tempo, col corpo sano, per evitare la decadenza.
Metà del mondo muore di fame e l’altra metà d’indigestione.
Ci turbiamo la vita con la preoccupazione della morte, e la morte con la preoccupazione della vita.
I suicidi sono solo degli impazienti.
Cosa è mai la morte? Forse il secondo più libero e corto, dopo l’attimo più soffocato?
Alzo gli occhi, ecco lì le stelle, sempre le stesse, desolazione, e sotto gli angeli che non sanno di essere angeli.E Sarina morirà.Ed io morirò, e voi morirete, e tutti moriremo e persino le stelle si spegneranno una dopo l’altra con l’andar del tempo.