Nino Galluffo – Stati d’Animo
E poi un giorno ti ricorderai che non era importante a che ora uscivi, dove andavi, cosa facevi, ma era importante solo con chi stavi.
E poi un giorno ti ricorderai che non era importante a che ora uscivi, dove andavi, cosa facevi, ma era importante solo con chi stavi.
E voltandosi guardò il cancello. Nulla gli apparteneva di quel luogo e non aveva memoria alcuna di un legame con quelle mura. Gli occhi, sempre a cercare un altrove, come la sua carcassa stanca; di quel corpo che aveva seduto e camminato ovunque; e ovunque era ricordo. Ma non lì. Lì non vi era ricordo perché non vi era mai stata pace.La libertà è questo. La leggerezza dell’anima nel guardare un cancello, una casa, un letto, e non sentirsi disturbati.
C’è un mondo strano dentro me, quasi invisibile. Io non lo mostro a tutti ed è per questo che spesso mi attribuiscono identità che non ho. Però ci sono persone che mi conoscono veramente, che non solo mi apprezzano, ma mi difendono e mi stimano. Non conta l’opinione di chi non ti conosce, non conta il loro giudizio dato su un’apparenza che è come loro vogliono che sia. Conta ciò che sei, che provi e che sei capace di dare e di lasciare a chiunque tu incontri nel tuo cammino.
Dentro di noi abbiamo sempre tutte le risposte, è che a volte si ha paura persino delle domande, di affacciarci dentro, di scoprirci. Si finisce per accumulare sotto quel tappeto polvere e dubbi, fragilità e debolezze, finché un giorno ci inciamperai sopra rovinosamente.
Quanta rabbia ho provato in alcuni momenti. Quanto dolore ho sentito, quasi a credere di morire. La delusione e l’amarezza spesso mi hanno quasi annientato! Maledetta vita bastarda che non mi vieni mai incontro! Maledetta sfiga che te la prendi fin troppo spesso con i buoni! Ma non ti lascerò vincere, no. Sarebbe troppo facile e sono una persona troppo tosta per dartela vinta!
Vivere un’emozione senza lasciarsi andare per paura di soffrire, è un po’ come giocare a poker senza puntare mai per paura di perdere i soldi.
Passo dopo passo. Anche quando sei a terra, anche quando sei allo stremo, anche quando vorresti tutto tranne che andare avanti. Un passo dopo l’altro. E riesci di nuovo a camminare!