Nino Lo Iacono – Filosofia
Voglio godermi il resto della vita fra le follie generate dalla mia saggezza.
Voglio godermi il resto della vita fra le follie generate dalla mia saggezza.
Noi non viviamo veramente, la nostra esistenza consiste solo nel crearci una maschera. Quando crediamo di fare una scelta o di prendere una decisione, non facciamo altro che seguire ciò che osserviamo attraverso quella maschera, e la gioia, la bellezza e l’amore non sono autentici e reali, ma irreali e nitidi. Strappare la maschera, scendere dal palcoscenico del teatro vita, ridendo, ballando, osservando, pensando, amando, ci farà vedere la nostra bellissima vita reale e riusciremo ad assaporarne la suprema felicità.
La validità di un’idea si evidenzia con la libertà e la gentilezza. Un’idea si mette in discussione però quando per dimostrarla si ricorre ad assassinii, ipocrisie e odio razziale.
Non posso disegnare visi felici se ho il tuo che mi perseguita…
Amo il calore che c’è nell’aria prima di Natale, il profumo di caldarroste nell’aria, le mille speranze delle persone, l’amore nella scelta dei regali. Amo tutto del Natale tranne il suo passaggio, perché quando passa Natale non c’è più così tanto calore nell’aria, le caldarroste non profumano più allo stesso modo, le speranze diminuiscono, l’amore diminuisce: è forse l’attesa la cosa più bella rispetto alla meta.
L’intero apparato della coscienza è un apparato per astrarre e semplificare – non orientato verso la conoscenza, ma verso il dominio delle cose.
Giugno: in New York, ero la pizza di Sant’Antonio nella Annual Sagra di Little Italy e, cantando, mi hanno portato in processione, su e giù, per Cuffaro Avenue, dove c’è una Casa Sicilia. Poi (siccome sono andato bene) hanno detto che mi richiameranno per fare la Vergine di Pompei immersa nei gladioli.
Noi non viviamo veramente, la nostra esistenza consiste solo nel crearci una maschera. Quando crediamo di fare una scelta o di prendere una decisione, non facciamo altro che seguire ciò che osserviamo attraverso quella maschera, e la gioia, la bellezza e l’amore non sono autentici e reali, ma irreali e nitidi. Strappare la maschera, scendere dal palcoscenico del teatro vita, ridendo, ballando, osservando, pensando, amando, ci farà vedere la nostra bellissima vita reale e riusciremo ad assaporarne la suprema felicità.
La validità di un’idea si evidenzia con la libertà e la gentilezza. Un’idea si mette in discussione però quando per dimostrarla si ricorre ad assassinii, ipocrisie e odio razziale.
Non posso disegnare visi felici se ho il tuo che mi perseguita…
Amo il calore che c’è nell’aria prima di Natale, il profumo di caldarroste nell’aria, le mille speranze delle persone, l’amore nella scelta dei regali. Amo tutto del Natale tranne il suo passaggio, perché quando passa Natale non c’è più così tanto calore nell’aria, le caldarroste non profumano più allo stesso modo, le speranze diminuiscono, l’amore diminuisce: è forse l’attesa la cosa più bella rispetto alla meta.
L’intero apparato della coscienza è un apparato per astrarre e semplificare – non orientato verso la conoscenza, ma verso il dominio delle cose.
Giugno: in New York, ero la pizza di Sant’Antonio nella Annual Sagra di Little Italy e, cantando, mi hanno portato in processione, su e giù, per Cuffaro Avenue, dove c’è una Casa Sicilia. Poi (siccome sono andato bene) hanno detto che mi richiameranno per fare la Vergine di Pompei immersa nei gladioli.
Noi non viviamo veramente, la nostra esistenza consiste solo nel crearci una maschera. Quando crediamo di fare una scelta o di prendere una decisione, non facciamo altro che seguire ciò che osserviamo attraverso quella maschera, e la gioia, la bellezza e l’amore non sono autentici e reali, ma irreali e nitidi. Strappare la maschera, scendere dal palcoscenico del teatro vita, ridendo, ballando, osservando, pensando, amando, ci farà vedere la nostra bellissima vita reale e riusciremo ad assaporarne la suprema felicità.
La validità di un’idea si evidenzia con la libertà e la gentilezza. Un’idea si mette in discussione però quando per dimostrarla si ricorre ad assassinii, ipocrisie e odio razziale.
Non posso disegnare visi felici se ho il tuo che mi perseguita…
Amo il calore che c’è nell’aria prima di Natale, il profumo di caldarroste nell’aria, le mille speranze delle persone, l’amore nella scelta dei regali. Amo tutto del Natale tranne il suo passaggio, perché quando passa Natale non c’è più così tanto calore nell’aria, le caldarroste non profumano più allo stesso modo, le speranze diminuiscono, l’amore diminuisce: è forse l’attesa la cosa più bella rispetto alla meta.
L’intero apparato della coscienza è un apparato per astrarre e semplificare – non orientato verso la conoscenza, ma verso il dominio delle cose.
Giugno: in New York, ero la pizza di Sant’Antonio nella Annual Sagra di Little Italy e, cantando, mi hanno portato in processione, su e giù, per Cuffaro Avenue, dove c’è una Casa Sicilia. Poi (siccome sono andato bene) hanno detto che mi richiameranno per fare la Vergine di Pompei immersa nei gladioli.