Norman Vincent Peale – Paura & Coraggio
Per avere lo spirito pieno di pace occorre, semplicemente, riempirlo di pace. Tutto qui.
Per avere lo spirito pieno di pace occorre, semplicemente, riempirlo di pace. Tutto qui.
Mi fanno paura quelli che si definiscono appassionati di cinema perché sanno a memoria le battute dei loro film preferiti. Chi ama il cinema ama le atmosfere, le sensazioni, le riflessioni che suscita un film. L’emozione di un pianto come di una risata. Mi fa paura chi giudica la mia passione o la mia ignoranza in base a quante battute riesco a citare o a quante date ricordo. Sono proprio una fifona.
Ognuno di noi ha una reazione diversa, quando si presentano difficoltà e ostacoli. Ognuno di noi le affronta in modo diverso. Chi si spaventa e si rifugia nei suo confini, dando voce ai suoi limiti! Chi senza timore, impugna il suo coraggio e combatte. Ma c’è chi anche davanti alle difficoltà della vita; si annienta e diventa lui difficoltà ed un componente che causa dolore, lacrime e solitudine. Ma la miglior cosa da fare è risalire la corrente, qualsiasi siano le difficoltà del suo impeto, perché se non affronti la vita come viene e non cerchi di migliorarla e farla diventare di un sapore migliore, la vita non potrà e saprà mai dimostrare la sua parte migliore!
C’è solo un nemico che può impedirti di vivere la paura, te stesso. Affrontala: lei spesso non è così forte come sembra.
La paura delle persone per ciò che non comprendono è il seme della vergogna di questo Mondo. Germoglia la falsa ostentazione, frutto di una fantasia perversa che conduce alla violenza. Facciamo una guerra per estirpare chi non capiamo, chi è meno convenzionale. Eliminata la paura torniamo a vivere in modo apparentemente sereno la nostra miserabile vita. Invece di assimilare, rimuoviamo, facciamo piazza pulita, restando in canoni prestabiliti, ringraziando i padroni, che ci hanno reso schiavi di un Mondo convenzionale e superficiale, dove non riusciamo a vedere più in là del nostro naso.
Non c’è speranza senza paura e non c’è paura senza speranza.
Ho vent’anni, sono bella, intelligente e dinanzi a me vedo paura e buco nero, con il rischio di finire con un lavoro che abbia come sfondo il contratto a tempo determinato.