Omar Khayyam – Destino
Su una pietra ho infranto ieri un’anfora di porcellana:Ero ebbro quando commisi quell’atto nefando.E l’anfora allora mi disse, in un suo muto linguaggio:”Io fui come te, anche tu come me sarai”.
Su una pietra ho infranto ieri un’anfora di porcellana:Ero ebbro quando commisi quell’atto nefando.E l’anfora allora mi disse, in un suo muto linguaggio:”Io fui come te, anche tu come me sarai”.
Le idee di un uomo sono tanto grandi quanto grande è la fiducia del proprio popolo; e si dirà ricco se le sue gesta saranno narrate nel tempo.
La fortuna sorrideva come uno stagno a primavera.
La provvidenza è la magnanimità del destino.
Non si può aspettare la fortuna seduti, bisogna alzarsi e darle una mano.
Ci sono coppie destinate a congiungersi e coppie destinate a disgiungersi! Fra le due cose c’è un unico comune denominatore: Il tempo, quel giorno quell’ora, quell’attimo che ha prima legato, e poi sciolto. Negli amori duraturi è proprio l’intervallo di questi due spazi a cementare l’amore!
Il labile confine tra l’eterno ed il nulla è l’invisibile traccia che ognuno lascia nell’anima altrui.