Oriana Fallaci – Tristezza
Solo chi ha pianto molto può apprezzare la vita nelle sue bellezze, e ridere bene. Piangere è facile, ridere è difficile.
Solo chi ha pianto molto può apprezzare la vita nelle sue bellezze, e ridere bene. Piangere è facile, ridere è difficile.
Lo sguardo vuoto, fisso al soffitto, la sigaretta che lentamente si consuma, mentre mi chiedo se il destino si diverta a giocare brutti scherzi, che se non ci fossimo conosciuti sarebbe andato tutto meglio, sei sbucata nella mia vita all’improvviso, come un piccolo fiore primaverile, piano piano hai riempito i miei vuoti spazzando via dubbi e incertezze, eri il sole che illuminava le mie giornate, eri l’aria che respiravo. Ho lasciato che il mio cuore mi guidasse, ma esso non ha cervello per pensare, occhi per vedere, non può immaginare il dolore di un amore finito senza un perché, non sa cosa significhi dover rinunciare alla persona che ami. Forse se non lo avessi ascoltato oggi non sarai qui a scrivere, forse avrei il coraggio di vivere, perché da quella maledetta sera in cui hai fatto crollare il mio mondo non riesco più a trovare un motivo per ricominciare, la tua voce così fredda e distaccata ha fermato il mio tempo, lasciandomi in ginocchio senza la forza di reagire, ho supplicato che qualcuno mi svegliasse, ho sperato con tutto me stesso che fosse solo un incubo, ma purtroppo era tutto reale, e benché mi nasconda dietro finti sorrisi, la mia anima è ancora lì in ginocchio, niente riesce a scuoterla, niente gioia ne vane speranze, solo il dolore che lentamente la consuma, come una sigaretta che stà per spegnersi.
Grazie a te che sei andato via, grazie ma poi sarebbe pura follia fare l’amore un’altra volta insieme a te. Non serve, non conviene, grazie a te che non sei più mio, grazie perché sarai per sempre poesia. Perché nell’arco di una sera un sogno non si avvera, perché ho bisogno di una vita da rivivere. Grazie a te che sei andato via, grazie ma poi sarebbe pura follia fare l’amore con qualcuno che non c’è, non serve a stare bene…
La tristezza non la riesci a coprire con nessuna maschera.
Solo chi non sa cos’è l’abbandono, ti abbandonerà.Solo chi non conosce la fame di un abbraccio, non sa abbracciare.Solo chi non sa questo non potrà mai capire cosa sia donare Amore.
È nell’oscurità che alla vista appaiono più e maggiormente brillanti le stelle.Ma anche ammesso che uno si trovi nell’oscurità più cupa, mai noterà quelle stelle se continuerà a guardare altrove.
Il dolore è affettuoso non ti abbandona mai.