Oriana Fallaci – Tristezza
Solo chi ha pianto molto può apprezzare la vita nelle sue bellezze, e ridere bene. Piangere è facile, ridere è difficile.
Solo chi ha pianto molto può apprezzare la vita nelle sue bellezze, e ridere bene. Piangere è facile, ridere è difficile.
Vivo la stanchezza del giorno chiusa nella rabbia dei tuoi silenzi.
Se solo potessi cancellare anche il suo dolore, lo farei. Farei qualsiasi cosa. E non desidero niente di più che baciare ogni sua singola cicatrice, baciare e cancellare quegli anni orrendi di abbandono. Ma so di non poterlo fare.
Si dice che alla fine di un amore c’è chi vinca e chi perda, beh io credo che si perda e basta. Perché ognuno perde l’altro. È come una slot-machine, inizialmente ti prende, hai voglia, vuoi sbancare e portarti via la vincita più alta. Sei talmente preso che una dopo l’altra inserisci monete d’anima, ci credi! Lei ti porterà sempre a dare di più, prosciugandoti del tutto nella speranza di… ma l’unica cosa che ti rimane alla fine sono solo dei kg in più e quel amaro del caffè in bocca. Fuori fa freddo, indossa il giubbino e va a casa. Per ora sarà l’unica cosa che ti riscalderà.
Piangere non è un sintomo di debolezza, anzi. Spesso può essere segno di grande forza. Quella forza di mostrare cosa veramente senti, cosa veramente ti fa male. Piangere è solo dar voce a quelle sensazioni, emozioni e dolori che le parole non riescono ad esprimere.
Quante volte vorrei rileggere il passato e strappare le pagine del dolore.
Quando riesci nell’ardua impresa di nascondere a tutti l’inverno che vive nel tuo cuore, allora ti rendi conto di cosa sia davvero la solitudine.