Oscar Wilde – Libri
La trasformazione del Dottor Jekyll si può pericolosamente leggere come un esperimento tratto dal ‘Lancet’.
La trasformazione del Dottor Jekyll si può pericolosamente leggere come un esperimento tratto dal ‘Lancet’.
Dopo quello di Venere ed il tuo, non c’è viso più bello. E se non credi alle mie parole, guarda tu stessa. Come tutti gli astri scompaiono al confronto del tuo chiarore quando risplendi argentea con i tuoi raggi luminosi, cosi lei è la più bella tra le belle: se non ci credi, la tua luce è cieca.
È straordinario, come un pensiero, anche segreto, trapeli sempre. È straordinario per me, se ci ripenso, come ognuno di noi poteva seguire la corrente dei suoi sentimenti e capire, sebbene ella fosse tranquilla, e di umore uniforme, quando la sua fantasia correva a Parigi.
Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo “amare”, il verbo “sognare”. Naturalmente si può sempre provare. Dai, forza: “amami!” “Sogna!” “Leggi!” “Leggi! Ma insomma, leggi, diamine, ti ordino di leggere!” “Sali in camera tua e leggi!” Risultato? Niente. Si è addormentato sul libro.
“Dottor Totem, problemi psicologici”. Da come era stampato non si capiva se il dott. Totem avesse problemi psicologici o se si occupasse di quelli degli altri.
Io sono un giornalista e non uno scrittore, un giornalista per élite: e infatti scrivo per i metalmeccanici.
Se non ci fossero anche i libri, nel nostro destino, certi luoghi non potremmo abitarli mai.