Oscar Wilde – Musica
Non parlo mai mentre ascolto la musica, o almeno nell’esecuzione di buona musica. Se si ascolta della cattiva musica, è un dovere coprirla con la conversazione.
Non parlo mai mentre ascolto la musica, o almeno nell’esecuzione di buona musica. Se si ascolta della cattiva musica, è un dovere coprirla con la conversazione.
Niente e nessuno è in grado di entrarci nel profondo come la musica. Più potente perfino dell’estremo sentimento chiamato amore.
I cattivi artisti ammirano sempre il lavoro degli altri.
Nessuna vita è rovinata, tranne quella la cui crescita si è arrestata.
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
In ogni singolo momento della vita si è ciò che si deve diventare non meno di ciò che si è stati.
Quella gioia che ti fa scoppiare il cuore, che ti fa piangere. Quella felicità che fa nascere un sorriso e una risata dal profondo, così indomabili che non puoi trattenerli. Io tutto questo lo chiamo meraviglia. Quel sentirsi parte di qualcosa di straordinario che ti riempie la vita, che le dona una senso. Non sapere altrimenti perché sei al mondo. La meraviglia, un posto nel mondo me lo da la Musica. E non importa se tutto questo è scontato, se è la rivisitazione di un centinaio di dichiarazioni d’amore e devozione già fatte. Io so che la musica da senso alla mia vita, che sono nata per sentire ciò che mi dona, per averla accanto e che è l’unica cosa senza la quale non vivo. Al solo pensiero di non sentire quella meraviglia l’unica cosa che faccio è piangere e pregare Dio affinché continui ad onorarmi della sua presenza. La musica dona meraviglia, sempre. Chi non la sente, non vive al meglio. La musica va vissuta, va sentita, va urlata, cantata, con le lacrime agli occhi, con un sorriso stampato sul viso, ridendo così tanto da non respirare. Amo la musica come nessuno mai ha amato, ama e amerà qualcun altro.