Oscar Wilde – Politica
Mi diverto a parlare di politica. Ne parlo tutto il giorno. Ma non posso sentirne parlare. Non so come gli sventurati membri della Camera riescano a sopportare quei lunghi dibattiti.
Mi diverto a parlare di politica. Ne parlo tutto il giorno. Ma non posso sentirne parlare. Non so come gli sventurati membri della Camera riescano a sopportare quei lunghi dibattiti.
Meno è intelligente il bianco, più gli sembra che sia stupido il negro.
So per certo quanto sia importante non mantenere gli impegni d’affari se si vuole mantenere il senso del bello.
Non dobbiamo prendercela se ci dicono che siamo un popolo di manichini è vero ci stanno togliendo di tutto, ormai ci fanno pagare anche l’aria, e noi che facciamo? Niente pugni in tasca contro la classe dirigente, avevamo in passato il potere della carta e penna e della ribellione, ora restiamo inermi a sbirciare che le cose cambino. Non cambia nulla in questo paese fatto di corruzione e potere non si fa la rivoluzione, le idee son scadute, come la nostra forza.
Il miglior modo di governare i poveracci come noi è di metterci gli uni contro gli altri.
Se non ci fossero i privilegi rimarrebbero gli ideali.
Le donne, secondo il detto di un francese ci ispirano il desiderio di compiere i capolavori, ma ci impediscono sempre di eseguirli.