Oscar Wilde – Stati d’Animo
Dopo aver suonato Chopin, mi sento come se avessi pianto su peccati che non ho mai commesso e mi fossi afflitto per tragedie che non ho mai vissuto.
Dopo aver suonato Chopin, mi sento come se avessi pianto su peccati che non ho mai commesso e mi fossi afflitto per tragedie che non ho mai vissuto.
Io non riesco a portare rancore anche quando sono attaccato per i miei errori, ed anche quando devo sopportare quelli altrui!
Non si scommette una seconda volta su chi si aveva già scommesso una prima. Con i sentimenti è vietato giocare.
Ho perso il filo del discorso ma ho ritrovato il senso della ragione.
Bontà e gentilezza sono valori che ognuno di noi ha, ma spesso restano inespressi.
A volte mi sento “eccessiva” soprattutto quando amo. Non so misurare l’amore, dono tutta me stessa, se occorre faccio anche l’impossibile, non ho limiti. Ma non pensare che questo mio modo sia per “sempre”. Tutto ha un inizio e una fine se non sarai capace di meritarlo.
Fu correndo che capì l’importanza di rallentare! Per osservare la bellezza del mondo, Sentire il profumo dei fiori, Le risate dei bambini… Le urla dei disperati, i lamenti dei poveri, Il piangere di una madre, Le costruzioni degli uomini… opera delle sue mani, fatta di sudori!Ma fu rallentando che osservando me, ho imparato ad apprezzare l’altro.Rallentare ci permette di vivere l’attimo.Se non riesci ad apprezzare gli attimi, corri finché puoi… e quando ti fermi, osservi con lo sguardo di un bambino, ricordando che la vita è l’attimo… scherzoso attimo.