Oscar Wilde – Uomini & Donne
Il volto di un uomo è la sua autobiografia. Il volto di una donna è la sua opera di fantasia.
Il volto di un uomo è la sua autobiografia. Il volto di una donna è la sua opera di fantasia.
L’equilibrio in una coppia è dovuto alle loro opposte carenze che, insieme, si colmano.
Ci sono donne che inseguono sogni impossibili e vani. Fatti di persone che non hanno lo stesso obbiettivo. Poi ci sono quelle che sanno rinunciare a determinati sogni quando si rendono conto che inseguirli ancora equivale a perdersi, a farsi del male per arrivare a non raggiungere nulla. Io appartengo alla seconda tipologia, perché personalmente preferisco soffrire prima che piangere dopo dicendomi: “che stupida sono stata”!
Parlavamo poco, mi guardava spesso. Mi convincevo che non guardasse me, che puntasse gli ori che avevo indosso: mi aiutava a tenere le distanze. Dovevo reprimere l’istinto di prenderlo sottobraccio, ridere, scherzare, parlare con lui, lui che era così simile a Sofia, veniva dalla stessa terra di contraddizioni, inciampava sugli stessi accenti. Dovevo reprimere l’istinto di dirgli “bentornata”.
Il privilegio dell’assurdità: a cui nessuna creatura vivente è soggetta all’infuori dell’uomo.
Chiusa nel suo labirinto di sofferenza, si piega ma non cade! Piange in solitudine ma si solleva, ama senza condizioni, vela le sue tribolazioni! La donna! L’invenzione più bella di Dio!
Ci sono persone che, per sentirsi importanti, usano il loro punto di forza: la fragilità e le debolezze altrui, sentendosi grandi e indispensabili, giocando a loro piacimento. Quando avranno finito il loro gioco, ti getteranno via, ma non bisogna dispiacersene, perché non servono ad altro.