Osvaldo Leone – Abbandonare
Ogni autobus ha tante fermate… non necessariamente bisogna arrivare al capolinea alcune volte è una buona scelta scendere prima!
Ogni autobus ha tante fermate… non necessariamente bisogna arrivare al capolinea alcune volte è una buona scelta scendere prima!
Abbandono. Ci potrei scrivere un libro su di lui e la paura ad esso legata. Ci si impara a convivere, giorni più e giorni meno. I giorni meno fa sempre male, male come la prima volta. Ma poi capisci che non è razionale, che se ti fermi e ci pensi, prende tutto un altro senso. Ma la paura non può essere razionale, altrimenti saremo in grado di controllarla. E allora impari a farla diventare parte di te, a lasciare che ogni tanto ti manchi il respiro e ti giri la testa.
Si dice che per ogni cosa c’è una fine ma se per ogni giorno c’è…
Non volevo più innamorarmi di nessuno, – affermò infine -. Non ero pronta. Ci sono…
Ho abbandonato la vita precedente e ora ne costruisco una nuova, come dire: il tramonto è andato ora bisogna aspettare l’alba.
La vedo anche io l’immagine nello specchio che ci unisce, la differenza è che io ho smesso di sputarci addosso.
Io non so che danni o delusioni ti ha dato la vita ma non capisco perché queste ricadono su di noi. Ti ho persa? No, non ti perderò in realtà ma non potrò più avere la mia nonna amorosa. Sento la rabbia. Essa governa molte cose, e nasconde la più importante, la chiave per la libertà, il dolore. Non cedo ai ricatti, io quest’anno ho scelto l’amore vero e lotterò per averlo o per difendermi. Io quest’anno ho fatto le mie scelte. E tu nonna? Puoi amarmi veramente?